Coltivazioni
- Il circolo virtuoso del ciclo chiuso in agricoltura -
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Da luglio a settembre nei prati si sfalcia e si fa il fieno
Il foraggio viene portato nel fienile e qui conservato per l'inverno

Durante l'inverno le pecore e gli asini lo consumano producendo letame per le coltivazioni dell'anno successivo
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In primavera il concime viene sparso nei campi per ottenere poi i nostri prodotti ed il nuovo fieno negli anni successivi
Nella nostra azienda il primo degli intenti è ottenere prodotti che siano sani ma anche sostenibili. Per questo il raggiungimento dell'autosufficienza nel ciclo produttivo rappresenta un imprescindibile vincolo nelle proporzioni.
Ad un determinato numero di prati e di pascoli corrisponde un determinato numero di capi allevati e da questi anche la superficie a coltivo. Inoltre si evita che specie infestanti non autoctone si insedino provenendo da concime acquistato altrove, e si evita di consegnuenza di alterare il delicato equilibrio che governa la vita di prati e pascoli
